Nonostante gli oltre 4 mila contagi al giorno, la Campania viene classificato dal DPCM che va in vigore il 6 novembre area gialla. Ma la realtà appare profondamente diversa, con i pronto soccorso oramai al collasso, e in alcune Città come Vico Equense parzialmente chiusi, le terapie intensive e subintensive in grande difficoltà.
Il Governatore Vincenzo De Luca, prontamente intervenuto dopo la diretta televisiva del premier Conte, ha criticato pesantemente il decreto, definendolo lacunoso e tardivo, perché interviene con misure preventive quando l’epidemia è ormai diffusa su tutto il territorio nazionale.
Il governatore ha dichiarato: “Le decisioni del Governo sulla divisione in zone epidemiologiche dell’Italia hanno creato problemi del tutto prevedibili. Rimango convinto della necessità di misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al COVID, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio. Per quello che ci riguarda, sarebbe fuori luogo ogni atteggiamento di autoconsolazione e di rilassamento. La situazione è pesante. E si rischia ora un paradosso: che chi è in zona rossa o arancione fra un mese riapre tutte le attività, avendo frenato il contagio; e chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio."